La lista dei personaggi “pop” australiani è abbastanza eterogenea. Tra loro ci sono band di musica hard rock, scrittori premi nobel, attori e registi famosi, artisti iperrealisti e miti dello sport. Tra tutti questi personaggi famosi ed affermati un doveroso omaggio va poi a quelle popolazioni che abitano le terre d’Australia da decine e decine di migliaia di anni ma che, ancora oggi, sono considerate alla stregua di ospiti indesiderati.
Aborigeni australiani: il popolo “senza terra” che vive in Australia dalla notte dei tempi…
Gli Aborigeni sono gli appartenenti alle popolazioni autoctone dell’Australia. In Australia vi sono circa 500 diversi popoli aborigeni ciascuno con la propria identità linguistica e territoriale. La loro terra è stata invasa a partire dalla fine del diciottesimo secolo dai coloni britannici. Il principio giuridico che regolava la questione indigena nella legislazione inglese e, pertanto, anche in quella australiana, era quello della “terra nullius”: un principio che definiva la terra australiana prima dell’arrivo dei britannici come una terra di nessuno e che, pertanto, poteva essere legittimamente occupata dai coloni. Il furto e la distruzione dei territori ancestrali hanno avuto sul popolo aborigeno un impatto sociale e umano devastante con centinaia di migliaia di morti in due secoli.
AC/DC: la mitica formazione hard rock trascinata dalla velocissima chitarra dello “scolaretto” Angus Young…
Gli AC/DC sono uno dei gruppi di musica hard rock più famosi di sempre. La band, che nel corso della sua storia ha venduto oltre 200 milioni di dischi in tutto il mondo, è nata a Sydney nel 1973 per iniziativa dei due fratelli chitarristi Malcolm e Angus Young. La formazione originaria, oltre ai fratelli Young, spina dorsale ed anima del gruppo, era composta dal cantante Dave Evans, dal bassista Larry Van Kriedt e dal batterista Colin John Burgess. Ben presto Evans, nel ruolo di frontman, fu sostituito dal più carismatico Bon Scott (alla cui morte, avvenuta nel 1980 per “intossicazione acuta da alcool”, subentrerà il grintoso Brian Johnson).
Germaine Greer: la scrittrice e giornalista australiana icona del movimento femminista…
Germaine Greer (Melbourne, 29 gennaio 1939) è una scrittrice e giornalista australiana considerata una delle maggiori voci del femminismo del XX secolo. Docente di letteratura inglese all’Università di Warwick in Inghilterra, la Greer ha raggiunto una vasta notorietà internazionale con la pubblicazione del bestseller L’eunuco femmina (1970). In questo testo, considerato un classico del femminismo, emergono già molte di quelle idee che la scrittrice farà proprie e sosterrà per una intera carriera, idee che per la loro radicalità solleveranno non poche critiche se non vero e proprio ostracismo.
Ian Thorpe la “torpedine”: uno dei più grandi nuotatori stile libero di tutti i tempi…
Nato a Paddington (Sidney) il 13 ottobre 1982, Ian James Thorpe, soprannominato “Thorpedo”, è uno dei più grandi nuotatori di tutti i tempi. Appena quindicenne il giovane Ian ha vinto la medaglia d’oro nei 400 metri stile libero ai Mondiali di Perth, successo questo che ha fatto di lui il più precoce campione del mondo individuale di sesso maschile. Nel 1999, quando di anni ne aveva 16, divenne il più giovane nuotatore a battere un record del mondo (400 metri stile libero in 3’41″83). Ai Giochi olimpici Ian Thorpe ha ottenuto cinque medaglie d’oro, tre d’argento e una di bronzo, record assoluto per lo sport australiano.
Mr. Crocodile Dundee: il simpatico cacciatore di coccodrilli divenuto un personaggio cult del cinema d’avventura…
Mr. Crocodile Dundee è un personaggio di fantasia, interpretato dall’attore australiano Paul Hogan, protagonista di uno dei maggiori successi cinematografici australiani a livello mondiale. Nel film, diretto da Peter Faiman nel 1986, Mr. Crocodile è un selvaggio e simpatico cacciatore di coccodrilli che diventa famoso, suo malgrado, dopo essere scampato miracolosamente all’aggressione di un alligatore. La sua fama è tale che varca l’oceano e dagli USA arriva Sue Charlton, un’intraprendente reporter con la quale il nostro cacciatore volerà a New York dove però continuerà a comportarsi come se si trovasse ancora nelle selvagge savane australiane…
Olivia Newton-John: l’indimenticabile Sandy di Grease attiva oltre che come attrice anche sul fronte umanitario…
Olivia Newton-John (Cambridge, 26 settembre 1948) è una cantante e attrice australiana di origine britannica famosa in tutto il mondo per essere stata la protagonista, insieme a John Travolta, di uno dei più famosi film musicali della storia del cinema, Grease. In realtà la carriera dell’attrice si è mossa sempre su più fronti, oltre che al cinema infatti Olivia Newton-John si è dedicata alla musica, al ballo e alla televisione. In parallelo alla sua attività nel mondo dello spettacolo l’attrice/cantante è stata parecchio impegnata anche sul piano sociale collaborando a diverse iniziative dell’Unicef e fondando associazioni per la lotta contro il cancro o per il mantenimento delle foreste tropicali.
Patrick White: il grande scrittore australiano che era solito utilizzare la tecnica narrativa del “flusso di coscienza”…
Patrick White (Londra, 25 maggio 1912 – Sydney, 30 settembre 1990) è stato uno scrittore, saggista e drammaturgo australiano. Considerato tra i maggiori interpreti della letteratura del ventesimo secolo White nella sua carriera ha pubblicato dodici romanzi, due raccolte di racconti, otto drammi e altre opere di diversa natura. Nella sua narrativa lo scrittore cambia di frequente il punto di vista attraverso il quale la vicenda viene narrata e fa spesso uso della tecnica del flusso di coscienza (una tecnica narrativa consistente nella libera rappresentazione dei pensieri di una persona così come compaiono nella mente). Nel 1973 Patrick White è stato insignito con il Premio Nobel per la letteratura “per un’epica e psicologica arte narrativa che ha introdotto un nuovo continente nella letteratura”.
Peter Weir: il regista de “L’attimo fuggente” e dello straordinario e misterioso “Picnic ad Hanging Rock”…
Peter Weir (Sydney, 21 agosto 1944) è un regista e sceneggiatore australiano autore, tra tanti titoli di successo, dello straordinario e oscuro Picnic ad Hanging Rock (film drammatico del 1975). Nei film del regista, tutti di alto livello qualitativo, sebbene molto diversi uno dall’altro per ambientazioni e situazioni, si possono ritrovare alcune tematiche ricorrenti. Una particolare attenzione di Weir infatti è sempre focalizzata sul mondo dei giovani e degli adolescenti, a cominciare dalle ragazze coinvolte nel già citato Picnic ad Hanging Rock, per proseguire con i giovani travolti dalla guerra de Gli anni spezzati, con il bambino di Witness – Il testimone o con i ragazzi della scuola in L’attimo fuggente.
Ron Mueck: lo scultore iperrealista famoso in tutto il mondo per le sue spiazzanti opere in silicone e fibra di vetro…
Ron Mueck (Melbourne, 1958) è uno scultore iperrealista di fama internazionale che vive a Londra. Figlio di artigiani costruttori di giocattoli Mueck inizia la sua carriera creando pupazzi e scenografie per una serie di programmi tv per bambini. Il suo esordio ufficiale come artista risale al 1996 quando realizza “Dead Dad”, una scultura che riproduce in scala ridotta il corpo senza vita del proprio padre (Mueck produce sostanzialmente sculture in silicone, fibra di vetro e acrilico che ritraggono volti e corpi umani). L’iperrealismo dei suoi lavori, creato ad arte grazie ad una maniacale cura dei dettagli, è rotto solo dal cambio di scala, le sculture di Mueck infatti sono in miniatura oppure enormi.
Tracey Moffatt: l’artista che ama mettere in scena dei veri e propri “fotodrammi” tra finzione e realtà…
Tracey Moffatt (Brisbane, 12 novembre 1960) è una fotografa e artista australiana che è riuscita a ritagliarsi negli anni un ruolo di prestigio all’interno del sofisticato panorama dell’arte contemporanea internazionale. Nei suoi lavori l’artista mette in scena dei veri e propri “fotodrammi” (termine che utilizza lei stessa per indicare la spiccata componente fictionale delle sue opere), narrazioni per immagini dove si mescolano vita personale dell’autrice e storie collettive, cultura pop e ambientazioni squisitamente “australiane” (nelle fotografie di Tracey Moffatt infatti ci si imbatte spesso in grandi spazi aperti come deserti, lande desolate dal fascino lunare e cieli a perdita d’occhio).