In questa selezione dedicata a personalità romene note a livello internazionale si è dato spazio anche ad artisti, scrittori, filosofi, drammaturghi ed atleti che hanno raggiunto il successo fuori dalla madre patria.
Constantin Brancusi: l’artista la cui opera rappresenta una delle vette più alte di tutta l’arte del ‘900..
Constantin Brancusi nasce in un villaggio romeno di nome Peștișani il 19 febbraio 1876 e muore a Parigi il 16 marzo del 1957. Figlio di contadini il giovane Brancusi all’età di 28 anni decide, seppur tra mille difficoltà e rinunce, di raggiungere Parigi. Nella capitale francese l’artista, dal carattere piuttosto schivo e solitario, apre il suo atelier di scultura in rue Montparnasse. Qui stringe rapporti di amicizia e collaborazione con alcuni dei migliori artisti dell’epoca, da Duchamp a Man Ray fino a Modigliani. La scultura di Brancusi intanto subisce un processo di semplificazione delle forme tanto da trasformarsi in una delle espressioni plastiche più eleganti, sintetiche, eteree ed universali di tutta l’arte del ‘900.
Cristian Mungiu: il regista trionfatore a Cannes con il crudo 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni…
Cristian Mungiu è un regista e sceneggiatore romeno nato a Iași il 27 aprile del 1968. Appartenente a quella che viene definita la generazione “postdicembrista”, cioè a quella categoria di uomini di cultura romeni formatasi successivamente alla rivoluzione del 1989, Mungiu, alla fine degli anni ’90 si specializza in regia presso l’Accademia di Bucarest. Sempre in quel periodo il futuro regista collabora nel film Train de vie di Radu Mihăileanu, esperienza questa che gli aprirà le porte del mondo del cinema. Negli anni successivi Mungiu lavora a vari corti e a Occident, il suo primo lungometraggio, finché, nel 2007, si aggiudica la Palma d’oro al Festival di Cannes con il suo film più celebre: 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni.
Elie Wiesel: l’autore de “La Notte” nonché vincitore del premio Nobel per la Pace nel 1987…
Elie Wiesel è uno scrittore, giornalista e attivista romeno, naturalizzato statunitense, di origine ebraica e poliglotta, premio nobel per la pace nel 1987. Nato a Sighetu Marmației il 30 settembre 1928 e morto a New York il 2 luglio del 2016, Wiesel è stato autore di 57 libri, tra i quali La notte, resoconto autobiografico con al centro la personale esperienza di prigioniero nei campi di concentramento di Auschwitz e Buchenwald. Così Wiesel descrive nel libro il tragico arrivo al campo di Auschwitz: Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata. Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternità il desiderio di vivere.
Emil Cioran: uno dei più influenti filosofi del ‘900 noto anche per i suoi amari e talvolta ironici aforismi…
Emil Cioran è un filosofo e saggista romeno tra i più influenti di tutto il ventesimo secolo. Nato a Rășinari l’8 aprile del 1911 e scomparso a Parigi il 20 giugno del 1995, Cioran è stato un autore ed intellettuale vicino all’esistenzialismo francese, pur mantenendo un certo distacco da “colleghi” del calibro di Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir e Albert Camus dei quali non condivideva soprattutto l’impegno politico attivo sul fronte progressista. Influenzato da Nietzsche, Schopenhauer, Heidegger e in parte da Leopardi, dai quali trae il suo nichilismo e il suo pessimismo, Cioran è anche noto per i suoi aforismi pervasi da una profonda amarezza temperata però da acuta ironia.
Eugène Ionesco: il drammaturgo che insieme a Beckett ha inventato il Teatro dell’Assurdo…
Eugène Ionesco è un drammaturgo e saggista romeno, naturalizzato francese, nato a Slatina il 26 novembre del 1909 e morto a Parigi il 28 marzo del 1994. L’autore, considerato insieme a Beckett uno dei padri del Teatro dell’Assurdo, ispirò una rivoluzione nelle tecniche drammatiche già a partire dalla sua prima “anti-pièce”(anti-opera), come era solito definire le sue opere, “La cantatrice chauve” (La cantatrice calva) del 1950. A questa, seguirono negli anni a venire altre famose opere teatrali, in cui gli eventi illogici creavano un’atmosfera sia comica che grottesca, come in “La Leçon” (La lezione) e “Rhinoceros” (Il rinoceronte).
Ilie Năstase: uno dei più forti tennisti degli anni ’70 noto anche per lo stile di vita sopra le righe…
Ilie Năstase è un ex tennista romeno che ha trionfato sui campi da gioco di tutto il mondo a cavallo tra gli anni ’70 e i primi anni ’80. Nato a Bucarest il 19 luglio del 1946, Nasty come veniva chiamato all’interno del circuito, è stato uno dei tennisti più talentuosi della sua generazione. Perennemente sopra le righe e dal carattere imprevedibile, Ilie Năstase in carriera ha collezionato 57 titoli di singolare, 51 di doppio, 2 prove del Grande Slam, quattro edizioni del Master e due Internazionali d’Italia. Nel 1973 si è classificato al primo posto nella classifica ATP dedicata ai professionisti del tennis internazionale. Amante della bella vita non sempre è riuscito a conciliare il suo privato con la disciplina di atleta.
Irving Layton: il grande poeta romeno canadese che inseguiva una poesia intensa e vitale…
Irving Layton è un poeta, romeno d’origine ma canadese d’adozione, nato nella cittadina di Târgu Neamț il 12 marzo del 1912 e morto a Montreal il 4 gennaio del 2006. Fin dagli anni ’40 Irving Layton si è messo in luce come un poeta della scuola “moderna”, prolifico, versatile, rivoluzionario e controcorrente. E’ stato infatti tra i maggiori promotori del gruppo di giovani poeti di Montréal le cui posizioni erano dichiaratamente anti romantiche e anti borghesi. Per Layton la poesia deve essere “vitale, intensa, sottile e drammatica”. Nel tempo il poeta si costruisce la fama di artista provocatorio e raffinato, caustico verso la società borghese e i suoi riti, vitale e vigoroso.
Johnny Weissmuller: il campione di nuoto degli anni ’20 celebre anche per essere stato il primo Tarzan…
Johnny Weissmuller (Timișoara, 2 giugno 1904 – Acapulco, 20 gennaio 1984) è stato un campione di nuoto e attore statunitense con origini romene (entrambi i suoi genitori infatti erano romeni e immigrarono da Timișoara quando lui era ancora un bambino). Weissmuller è stato uno dei nuotatori più premiati della storia, vincitore di 6 medaglie olimpiche di cui 5 ori, 52 titoli nazionali statunitensi e con 67 record mondiali stabiliti in carriera. E’ stato anche il primo nuotatore al mondo a scendere sotto il minuto nei 100 metri stile libero. Abbandonato l’agonismo, Johnny Weissmuller si è dedicato al cinema divenendo celebre nel ruolo di Tarzan in una nota serie di film.
Nadia Comăneci: la straordinaria ginnasta tra le più grandi atlete del XX secolo…
Nadia Comăneci è una ex ginnasta romena originaria della cittadina di Onești dove è nata il 12 novembre del 1961. Il nome della Comăneci è indissolubilmente legato ai Giochi Olimpici di Montreal del 1976. A quindici anni non ancora compiuti la giovanissima atleta incanta il mondo conquistando tre medaglie d’oro nella ginnastica artistica. I giudici le assegnano per ben sette volte il punteggio massimo, un tondo e cristallino “dieci”. Mai nessuno prima di lei. Quattro anni dopo la minuta ragazza romena si ripete alle Olimpiadi di Mosca del 1980, conquistando altri due ori. Considerata da molti la più grande ginnasta di tutti i tempi, Nadia Comăneci è anche l’unica atleta ad aver ricevuto l’Ordine olimpico per ben due volte, nel 1984 e nel 2004.
Radu Mihăileanu: il regista di “Train de vie” che ha iniziato la sua carriera grazie a Marco Ferreri…
Radu Mihăileanu è un regista e produttore romeno, naturalizzato francese, originario di Bucarest dove è nato il 23 aprile del 1958. Figlio di un giornalista comunista di religione ebraica, il giovane Mihăileanu si trasferisce in Francia nel 1980 dove studia cinema. A metà degli anni ’80 viene notato dal regista Marco Ferreri con il quale collabora, come assistente alla regia prima e poi come sceneggiatore, in diversi suoi film. Il successo internazionale come regista Mihăileanu lo raggiunge nel 1998 con il suo titolo più famoso: Train de vie – Un treno per vivere. La pellicola racconta, con toni garbati e vagamente surreali, la tragica storia di un villaggio ebraico i cui abitanti, durante la seconda guerra mondiale, inscenano la propria deportazione a bordo di un treno.
Tristan Tzara: il guru del dadaismo che amava fare a pezzi le strutture del linguaggio…
Tristan Tzara (pseudonimo di Samuel Rosenstock) nasce a Moinesti in Romania il 14 aprile 1896. A Bucarest nei primi anni dieci, fonda, giovanissimo, una rivista di poesie che si richiama all’esempio delle riviste simboliste. Allo scoppio della prima guerra mondiale si trasferisce a Zurigo per studiare filosofia. Nel febbraio del 1916 è tra i fondatori del Cabaret Voltaire e del Dadaismo (celebre movimento artistico d’avanguardia). Alla fine del 1919, dopo aver dato vita alla rivista “Dada”, pone fine alla fase zurighese del movimento e si sposta a Parigi. Li è atteso da un gruppo di giovani poeti francesi capeggiati da Breton e Soupault…