In questa breve selezione dedicata a dieci personaggi russi sono stati volutamente messi da parte nomi storici della letteratura come ad esempio Lev Tolstoj e Fëdor Dostoevskij, della musica come Pjotr Chaikovskij o Igor’ Stravinskij, e ancora del cinema come Sergej Ėjzenštejn, per lasciare spazio a personalità probabilmente meno influenti ma più attuali e “pop”.
Alexei Navalny: il coraggioso blogger ed attivista anti Putin che si batte per una Russia libera e democratica…
Alexei Navalny è un noto attivista, politico e blogger russo nato a Butyn il 4 giugno del 1976. Attualmente è segretario del Partito del Progresso e presidente della Coalizione Democratica, formazione in precedenza co-presieduta con Boris Nemcov, morto assassinato nel febbraio 2015. Navalny è divenuto noto a livello internazionale per essere la figura di maggior spicco in chiave anti Putin. Le sue idee anti sistema e pro democrazia gli sono costate numerosi processi ed arresti al punto che, secondo diversi osservatori internazionali, il suo nome rischia di aggiungersi in futuro a quelli di diversi altri attivisti anti Putin la cui fine, prematura, rimane ancora oggi avvolta nel mistero o comunque poco circostanziata.
Andrej Tarkovskij: il visionario regista divenuto un autore cult per pellicole come Stalker e Solaris…
Andrej Tarkovskij è un regista, sceneggiatore, montatore e scrittore russo nato il 4 aprile 1932 in un piccolo villaggio a nord di Mosca e morto a Parigi il 29 dicembre del 1986. Tarkovskij è famoso a livello internazionale (soprattutto tra i cultori della settima arte dove in molti casi si rasenta l’idolatria vera e propria) per il suo cinema asciutto, visionario e dai tratti metafisici, un cinema caratterizzato dalle lunghe sequenze, da strutture narrative poco convenzionali e dall’uso molto personale e riconoscibile della fotografia. Tra le sue opere più importanti e di pregio ricordiamo film come Stalker, Solaris e Andrej Rublev.
Garri Kasparov: uno dei più grandi scacchisti di tutti i tempi famoso per le sfide a Deep Blue ma anche a Putin…
Garri Kasparov è uno scacchista e attivista russo nato a Baku il 13 aprile 1963 da padre ebreo e madre armena. Fu proprio il padre ad insegnare al piccolo Garri il gioco degli scacchi, dei quali il giovane si rivelò un prodigio già all’età di 6 anni. Nel 1985, poco più che ventenne, Garri Kasparov si laurea campione del mondo di scacchi, titolo che conserverà fino al 2000. A metà degli anni ’90 a fare di Kasparov una star mondiale fu la sua doppia sfida contro il super computer IBM Deep Blue, doppia sfida che finì con quella che lo stesso scacchista considera la più bruciante sconfitta della sua carriera (la prima sfida invece la vinse per 4-2). Dal 2007 Kasparov si è impegnato anche in politica in chiave anti Putin, impegno questo che gli è costato diverse denunce e due arresti.
Marija Šarapova: la tennista che ha conquistato Wimbledon a 17 anni e che è diventata n° 1 del mondo a 18…
Marija Šarapova è una tennista russa nata a Njagan’ il 19 aprile del 1987. Considerata una delle più forti tenniste degli ultimi decenni, Šarapova è entrata nella storia per aver vinto il prestigioso torneo di Wimbledon quando aveva appena 17 anni. La WTA l’ha classificata come numero uno al mondo in cinque diverse occasioni, la prima il 22 agosto 2005 quando la tennista era da poco diventata maggiorenne. Nella sua carriera Šarapova ha vinto 5 tornei del Grande Slam (due volte Parigi) ed è una delle dieci giocatrici della storia del tennis ad aver completato il “Career Grand Slam”.
Maya Plisetskaya: la straordinaria ballerina famosa per il suo carisma oltre che per le sue performance…
Maya Plisetskaya (1925 – 2015) è stata una ballerina e coreografa tra le più grandi della storia della danza. Figlia di una illustre famiglia ebraica, durante il periodo staliniano, la Plisetskaya venne adottata dagli zii, danzatori presso il Bolshoi. Il suo debutto come ballerina, a soli 11 anni, avvenne proprio nel grande teatro moscovita con “La bella addormentata”. Nel 1943 la giovane Maya si diplomò alla scuola coreografica e si unì alla Compagna di Balletto del Bolshoi, con la quale danzò fino al 1990. Donna intelligente, forte ed elegante, si è imposta, fin dagli inizi della carriera, per il suo carisma, la forte personalità e per le straordinarie doti espressive e interpretative (memorabili rimangono le altezze raggiunte dai suoi salti).
Pussy Riot: il collettivo di giovani attiviste ribelli, punk e femministe famoso per le sue provocazioni…
Pussy Riot è un collettivo punk, femminista ed anonimo formato da circa una decina di attiviste. Il gruppo è attivo soprattutto a Mosca, città che fa da palcoscenico ai flash mob e alle performance estemporanee attraverso cui le Pussy Riot danno espressione a provocazioni politiche nei confronti dell’establishment istituzionale del loro paese. Baci sulla bocca dati a poliziotti, canzoni antigovernative cantate per la strada o all’interno di centri commerciali e irruzioni a seno nudo in campi da gioco o altri luoghi pubblici sono le azioni tipiche di questo collettivo. Le Pussy Riot sono diventate un caso internazionale quando, nel 2012, sono state arrestate per aver messo in scena, durante una celebrazione religiosa in una grande cattedrale moscovita, un’esibizione non autorizzata contro il presidente Vladimir Putin.
Pyotr Pavlensky: il performer-attivista che vede le denunce della polizia come parte integrante dell’opera…
Pyotr Pavlensky è un performer e attivista russo nato a Leningrado l’8 marzo 1984. Nel 2012 Pavlensky fonda l’e-zine “Propaganda Politica” e, sempre in quello stesso anno, inizia la sua attività artistica come performer di lotta per i diritti umani e in chiave anti Putin. Denuncia esplicitamente la “meccanica del potere” costringendo le autorità a prendere parte alle sue stesse azioni mettendo in scena quest’ultime in aree super controllate dalla polizia (secondo lo stesso artista infatti “il procedimento penale che ne consegue diventa uno degli strati dell’opera”). Pavlensky è divenuto noto a livello internazionale quando, il 23 luglio 2012, si è presentato davanti alla cattedrale di San Pietroburgo con le labbra cucite in segno di solidarietà con le Pussy Riot da poco incarcerate per una loro performance sempre all’interno di una cattedrale.
Rudolf Nureyev: il “tartaro volante” che abbatté il muro tra balletto classico e danza moderna…
Rudolf Nureyev è un ballerino e coreografo russo naturalizzato austriaco nato a Irkutsk (Russia siberiana) il 17 marzo del 1938 e scomparso a Parigi il 6 gennaio del 1993. Nureyev è considerato da molti storici del balletto come uno dei più grandi danzatori del XX secolo. Per la sua velocità nel danzare e la propensione verso le acrobazie fu soprannominato the flying tartar (“il tartaro volante”). L’attività di Nureyev come ballerino e coreografo determinò due cambiamenti epocali nell’ambito della danza classica. Il primo fu quello di accrescere l’importanza dei ruoli maschili che, nell’era post Nureyev, verranno sviluppati sempre con maggior forza. Il secondo e ancora più importante cambiamento introdotto dal celebre danzatore fu quello di abbattere il confine tra balletto classico e danza moderna.
Vladimir Vysotsky: il cantautore dissidente che registrava le sue canzoni su musicassette pirata…
Vladimir Vysotsky è un attore, poeta e cantautore russo nato a Mosca il 25 gennaio del 1938 e morto, sempre nella capitale russa, il 25 luglio del 1980. Artista scomodo e inviso al Cremlino per le sue posizioni politiche Vysotsky finì nel mirino per le sue continue denunce nei confronti dell’establiment dell’allora Unione Sovietica. Il regime infatti tentò in diversi modi di stroncare la carriera di Vysotsky soprattutto sotto il profilo musicale. L’artista divenne vittima della censura al punto da non poter pubblicare più alcun album. Per continuare a diffondere la sua musica Vysotsky iniziò a registrarla su musicassette autoprodotte clandestinamente, cosa questa che lo trasformò, negli anni ’70, in una vera e propria icona del dissenso in Urss.
Jurij Gagarin: il primo uomo a volare nello spazio con la storica missione a bordo della Vostok 1…
Jurij Gagarin (Klušino, 9 marzo 1934 – Kiržač, 27 marzo 1968) è un cosmonauta e aviatore della ex Unione Sovietica famoso in tutto il mondo per essere stato il primo uomo a volare nello spazio. La missione che consentì a Gagarin di portare a termine questa straordinaria impresa fu quella lanciata nell’aprile del 1961 a bordo della Vostok 1. In seguito a questo storico volo, che segnò una pietra miliare nella corsa allo spazio, Gagarin divenne una celebrità internazionale a cui seguirono numerosi riconoscimenti e medaglie, tra cui quella di Eroe dell’Unione Sovietica, la più alta onorificenza del suo paese. La missione sulla Vostok 1 fu in realtà l’unico volo spaziale di Gagarin il quale continuò a servire il suo paese come vice direttore del Centro per l’addestramento cosmonauti che in seguito prenderà il suo nome.