Cose pop austriache: concerti di capodanno, valzer, torta Sacher e gazzosa alle erbe…

L’Austria è notoriamente un paese moderno, innovativo, ben organizzato e attento alla sostenibilità. Ciò non toglie che gli austriaci siano molto orgogliosi delle loro tradizioni e del grande patrimonio culturale di cui sono portatori. Del resto basta farsi un giro nella capitale, Vienna, per rendersi conto come i fasti del passato possano conciliarsi in modo del tutto armonioso e sostenibile con le sfide della contemporaneità.

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Almdudler: la bevanda più amata dagli austriaci…

In Austria la Almdudler è considerata a tutti gli effetti la bevanda nazionale. Questa specie di gassosa, nella sua formula standard, è composta da trentadue erbe alpine, acqua, zucchero di barbabietola e acido citrico. Inventata nel 1957 da Erwin Klein come alternativa alle bevande alcoliche deve il suo nome alla popolare frase “auf der Alm dudeln” (cantare jodel sui prati alpini). Prodotta in tre diverse varianti (tradizionale, senza zucchero e frizzante) la Almdudler non può mancare ogniqualvolta gli austriaci si riuniscono per trascorrere del tempo insieme, tanto è vero che lo slogan ufficiale della bevanda recita: “Wenn de kan Oimdudla haum, geh’ i wieda ham!” (Se non hanno la Almdudler, tornerò a casa!).

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Concerto di Capodanno a Vienna: il concerto più famoso del mondo…

Il Concerto di Capodanno di Vienna è il tradizionale concerto della Filarmonica di Vienna che si tiene dal 1939 a Capodanno nella sala dorata del Musikverein. La popolarità del Concerto ne fa uno degli avvenimenti musicali più seguiti al mondo, diffuso dalle emittenti di almeno 90 paesi, con un pubblico stimato di poco meno un miliardo di spettatori. Il programma del concerto è suddiviso in due parti e si basa prevalentemente su musiche della famiglia Strauss (Johann padre, Johann figlio, Josef ed Eduard). Chiude il concerto la Marcia di Radetzky di Johann Strauss padre; durante quest’ultimo brano il pubblico in sala è solito battere le mani seguendo il tempo scandito dal direttore d’orchestra.

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Dirndl: l’abito tradizionale diffuso ed apprezzato in Austria e non solo…

Il Dirndl è un abito tradizionale diffuso in Austria, nella parte meridionale della Germania, nella Svizzera di lingua tedesca e in Trentino Alto Adige in Italia. Quest’abito è costituito di solito da una gonna ampia con attaccatura alta, la cui lunghezza varia a seconda della moda, uno stretto bustino chiuso sul davanti, spesso con ampia scollatura quadrata o rotonda, e una blusa. Verso la fine dell’800 il Dirndl si impose anche tra le donne delle classi sociali più alte e il vestito divenne più elaborato con nuovi accessori, come sciarpe, gilet e cappelli. In origine il Dirndl era di cotone a tinte pastello mentre oggi si realizzano Dirndl vivacemente colorati e dei materiali più svariati.

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Giardino zoologico di Schönbrunn: Lo zoo più antico del mondo…

Il giardino zoologico di Schönbrunn, a Vienna, è lo zoo più antico al mondo ed è stato votato miglior zoo d’Europa per cinque anni consecutivi. In quanto parte del sito della residenza estiva imperiale di Schönbrunn, patrimonio mondiale dell’UNESCO, lo zoo offre ai visitatori una combinazione unica di cultura e natura. Su una superficie di 17 ettari convivono oltre 700 specie animali provenienti da tutti i continenti. Si va dalle giraffe agli oranghi, dalle tigri siberiane ai koala fino ai panda giganti. Il giardino zoologico di Schönbrunn è infatti tra i pochi zoo al mondo cui la Repubblica Cinese ha affidato una coppia di panda.

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Mercatini di Natale austriaci:  vin brulé, folklore e paesaggi fiabeschi…

Aperti tra fine novembre e fine dicembre i mercatini di Natale rappresentano una delle usanze più radicate e più amate del periodo prenatalizio dagli austriaci. Questi mercatini non sono soltanto occasioni per comprare le decorazioni natalizie o i prodotti dell’artigianato locale, ma anche per guardare, passeggiare o per gustare le specialità culinarie natalizie, tipiche della città o della regione. Spesso si tratta di vere feste popolari con rappresentazioni del folklore locale. Un ingrediente indispensabile di queste feste è il vin brulé, che viene offerto quasi dappertutto e che è il modo giusto per riscaldarsi nelle fredde giornate invernali. Tra i mercatini più famosi d’Austria ricordiamo quelli di Salisburgo, del Tirolo, di Graz e della Carinzia.

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Piste da sci: i dieci migliori comprensori sciistici dell’Austria…

Con i suoi 382 comprensori sciistici, L’Austria si classifica come una delle mete più desiderate dove trascorrere le vacanze invernali. Tra le località preferite da austriaci e turisti per andare a sciare ci sono:  la regione di Arlberg (Lech, Zuers, St. Anton, St. Christoph), Kitzbuehel (Tirolo), Innsbruck (ghiacciaio dello Stubai), Obertauern (vicino a Salisburgo), Ischgl, Sölden, Zell-am-See (Kitzsteinhorn Kaprun), Schladming, Nassfeld e il Ghiacciaio di Hintertux. Tutti questi comprensori, oltre ad essere paesaggi da cartolina, offrono piste per tutti i livelli di difficoltà, moderni impianti di risalita (seggiovie, funivie ecc.) e ancora gastronomia, intrattenimento, strutture benessere e vita notturna.

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Salisburgo: la città natale di Wolfgang Amadeus Mozart…

Stretta tra il fiume Salzach e le alture del Festungsberg e del Kapuzinerberg, Salisburgo è un concentrato di vie medioevali, edifici barocchi e tocchi di contemporaneità. Una bellezza singolare, creata dalla solida base economica data dai giacimenti di sale, metallo e pietre preziose e dal regno assolutistico dei principi arcivescovi. Bastano infatti pochi passi attraverso i vicoli della città vecchia, famosi in tutto il mondo, per sentire l’eleganza fuori dal tempo di Salisburgo. Del resto sul piano architettonico la città è un vero e proprio gioiello, al punto da meritare la tutela UNESCO a protezione delle magnifiche testimonianze di barocco e rococò. Salisburgo che, ricordiamo, ha dato i natali a Wolfgang Amadeus Mozart, ha anche splenditi dintorni ricchi di verde e con laghi suggestivi.

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Torta Sacher: la famosissima torta al cioccolato inventata da un sedicenne…

Vanto assoluto della pasticceria austriaca (è probabilmente la torta al cioccolato più famosa al mondo) la torta Sacher fu inventata a Vienna nel 1832 su commissione di un principe da un giovanissimo aiuto-pasticciere, allora appena sedicenne, di nome Franz Sacher. Caratterizzata da un’eleganza austera la Sachertorte è inconfondibile nella sua semplicità: la base è un morbido impasto al cioccolato farcita con confettura di albicocche e ricoperta da una ganache fondente. Il tutto viene servito come da tradizione con un ciuffo di panna montata non zuccherata accompagnato da una tazza di caffè o tè. La torta Sacher è talmente popolare da avere addirittura un giorno del calendario nella quale la si festeggia in tutto il mondo, il 5 dicembre.

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Valzer: il ballo da sala per eccellenza ritenuto ai suoi inizi volgare e sconveniente…

Dichiarato patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO nel 2017, il valzer, così come lo conosciamo oggi, nacque in Germania e in Austria alla fine del ‘700. La parola “valzer” infatti deriva dal tedesco “walzen”, cioè “girare”. All’epoca, durante le feste aristocratiche si ballava il minuetto, un ballo rigido e formale, mentre il valzer era destinato ai strati più umili della società. Inizialmente, infatti, molti erano scandalizzati da questo ballo perché i ballerini danzavano a stretto contatto l’uno con l’altra, in una sorta di abbraccio. Fu ritenuto quindi un ballo volgare, sconveniente, fin quando, in Francia, Maria Antonietta, la sposa austriaca di Luigi XVI, introdusse il valzer alla corte di Versailles. Da questo momento in poi,  il valzer, da ballo popolare tedesco-austriaco si trasformò in un ballo internazionale di straordinaria popolarità, il ballo da sala per eccellenza.

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Vienna: l’elegante e ricca capitale sempre ai primi posti per vivibilità…

Capitale dell’Austria, Vienna è il centro dell’economia, della cultura e della politica del Paese. Oggi la città combina, in modo incomparabile, gli sfarzi imperiali e la bellezza del liberty con un’aura trendy e innovativa. La città conserva con orgoglio chiese barocche e residenze aristocratiche, palazzi Jugendstil e edifici modernisti costruiti all’epoca di Klimt e Freud. Accosta l’eleganza dei caffè a musei moderni, giardini ottocenteschi all’arte contemporanea, birrerie tradizionali all’estro culinario dei nuovi ristoranti gourmet. Non è un caso del resto se Vienna da anni occupa le prime posizioni nelle statistiche delle città più vivibili al mondo. Merito di un’amministrazione attenta alle infrastrutture e al sociale, interessata al benessere culturale dei suoi abitanti: Vienna è una città che investe in creatività e sostenibilità.

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