Cose pop venezuelane: dai diavoli danzanti alle spiagge de “La piccola Polinesia del Venezuela”…

Il Venezuela è un paese dove si mescolano tre culture principali: quella spagnola, quella indigena e quella africana. Non è un caso del resto se buona parte dei costumi e delle tradizioni venezuelane sono state importate dalla Spagna e da diversi paesi africani. Ad amalgamare queste influenze esterne ci ha pensato la componente indigena del Venezuela, una componente, questa della cultura indigena, che ha fortemente influenzato le tradizioni popolari del paese fino ai giorni nostri.

 

amache-venezuelane-usi-costumi-venezuelani

Amache venezuelane: le “chinchorros” realizzate a mano fin dai tempi antichi…

L’amaca è una forma di giaciglio utilizzata per riposarsi solitamente costituita di una rete di corda o cordicella tenuta sospesa fra due ancoraggi. Diffuse in buona parte dell’America Latina, questi particolari giacigli sono molto apprezzati anche in Venezuela fin dai tempi antichi. Realizzate per lo più a mano, anche se esistono quelle prodotte a livello industriale, le amache venezuelane, note come “chinchorros”, sono fatte facendo passare tre fili attorno a due bastoni conficcati nel terreno. Questo sistema permette agli artigiani di tessere le maglie dell’amaca in modo tale da attribuirle la dimensione e la fantasia desiderata.

video pulsante per articolo

 

chicha-de-arroz-usi-costumi-venezuelani

Chicha de arroz: la tradizionale bevanda venezuelana a base di latte e riso cotto…

La chicha de arroz è una vellutata bevanda a base di riso cotto e latte dal gusto dolce e aromatico. La chicha de arroz è molto amata dai venezuelani fin dalla più tenera età, questo perché, per la sua genuinità, viene somministrata ai bambini all’ora della merenda. Di solito questa tradizionale bevanda viene venduta direttamente in strada (ma la si trova ovviamente anche nei supermercati) dai cosiddetti “chicheros”. Della chicha de arroz ne esistono diverse varianti, alcune di queste includono l’estratto di mandorla, altre la cannella in polvere ed altre ancora una scorza di limone. La chicha de arroz viene servita, soprattutto in estate, fredda con ghiaccio tritato.

video pulsante per articolo

 

cuatro-usi-costumi-venezuelani

Cuatro venezuelano: la piccola chitarra a quattro corde usata dai musicisti della tradizione…

Il cuatro è un tipico strumento musicale latinoamericano diffuso soprattutto in paesi come Venezuela Porto Rico. Sostanzialmente si tratta di una  piccola chitarra con quattro corde in nylon. Il cuatro è uno strumento principalmente ritmico anche se, eccezionalmente, viene usato come strumento solista. Tra i chitarristi il cuatro venezuelano è famoso per essere stato lo strumento della gioventù di Alirio Diaz, uno dei più grandi interpreti di chitarra classica del Sudamerica. Diaz infatti era solito portare con se, durante i suoi concerti in giro per il mondo, oltre alla chitarra, anche un cuatro con il quale eseguiva musica tradizionale venezuelana.

video pulsante per articolo

 

danze-tradizionali--usi-costumi-venezuelani

Danze tradizionali venezuelane: dalle danze per i defunti a quelle che celebrano l’arrivo della primavera…

Il gran numero di danze tradizionali esistenti in Venezuela si deve più che altro alla interazione tra le culture dominanti nel paese: quella di origine europea, in particolare quella spagnola, quella indigena e in misura minore quella africana. Le danze tradizionali venezuelane più rappresentative sono il Sebucán o il Palo de cintas, il Turas e il Maremare. Il Sebucán consiste nel ballare attorno ad un albero o a un palo (Palo de cintas) secondo antichi rituali che celebrano l’arrivo della primavera. La Turas è invece una tipica danza magico-religiosa di origine indigena che si celebra alla fine di settembre, mentre la Maremare è una danza, dai testi improvvisati, creata in onore di un defunto.

video pulsante per articolo

 

diavoli-danzanti-usi-costumi-venezuelani

Rito dei Diavoli danzanti: la manifestazione riconosciuta Patrimonio Culturale Immateriale…

Ogni anno, in occasione del Corpus Domini, in diverse località del Venezuela si svolgono delle tipiche danze rituali con protagonisti dei fedeli travestiti da diavoli. I “diavoli” simboleggiano Lucifero intento ad arrendersi al santissimo sacramento. Queste particolari danze, di antiche origini, vengono praticate in tutto il Venezuela da undici confraternite per un totale di circa cinquemila fedeli coinvolti fattivamente. Il Rito dei Diavoli danzanti è stato riconosciuto, nel 2012, Patrimonio Culturale Immateriale dall’UNESCO.

video pulsante per articolo

 

festa-san-juan-usi-costumi-venezuelani

Festa di San Juan de Curiepe: una delle feste popolari più amate dai venezuelani…

La Festa di San Juan de Curiepe è una celebrazione che si svolge a Curiepe, città dello Stato di Miranda in Venezuela. In realtà questa manifestazione, che va in scena tutti gli anni dalla mezzanotte del 23 giugno al pomeriggio del 25 giugno, oltre che a Curiepe si tiene in diverse altre località del Venezuela così come in altri paesi come la Spagna. Durante la Festa di San Juan viene venerata l’immagine di San Giovanni Battista con una serie di rituali di musica e danza che si svolgono quasi ininterrottamente durante tutto l’arco dell’evento. San Juan è una delle feste che richiama, in Venezuela, più devoti e turisti in assoluto, e quella di Curiepe è probabilmente la Festa di San Juan più nota e rinomata.

video pulsante per articolo

 

isla-margarita-usi-costumi-venezuelani

Isla Margarita: l’incantevole isola dal fascino tropicale immersa nel Mar dei Caraibi…

Isla Margarita è la più grande fra le isole che compongono la Nueva Esparta, uno stato insulare del Venezuela che affaccia sul Mar dei Caraibi. Il paesaggio dell’Isla Margarita è quello tipicamente tropicale caratterizzato da mare cristallino, finissima sabbia bianca e piccoli villaggi di pescatori sparsi qua e la lungo tutto il territorio insulare. La maggiore città dell’Isla Margarita è Porlamar. Il turismo è l’attività principale dell’isola, favorito dal clima secco e gradevole praticamente tutto l’anno e dalla presenza di numerose e incantevoli spiagge, alcune adatte alla pratica di discipline come windsurf, surf e snorkeling.

video pulsante per articolo

 

los-roques-usi-costumi-venezuelani

Los Roques: l’arcipelago di isole coralline chiamato “La piccola Polinesia del Venezuela”…

Los Roques è un arcipelago che dista poco più di 150 km da Caracas. Denominato, per il suo fascino tropicale, “La piccola Polinesia del Venezuela“, Los Roques è composto da cinquanta isole coralline, con spiagge da sogno e un mare cristallino. L’arcipelago è ricco di fauna acquatica e uccelli marini; sull’isola di Los Conquises si possono addirittura ammirare i fenicotteri rosa. Sui diversi isolotti che compongono Los Roques è possibile praticare anche tutta una serie di attività come escursioni in barca, snorkeling,  birdwatching ecc…

video pulsante per articolo

 

pabellon-criollo-usi-costumi-venezuelani

Pabellón criollo: la tipica pietanza a base di carne, fagioli neri, riso e platano fritto…

Il Pabellón criollo è uno dei piatti per eccellenza della cucina venezuelana. Sostanzialmente si tratta di una pietanza a base di carne sfilettata, fagioli neri, riso e platano fritto. Come spesso accade per molte ricette popolari dell’America Latina, l’origine di questo piatto risiede nella creatività della gente umile che finiva col riciclare gli avanzi di cibo delle persone benestanti per le quali lavorava (da qui l’impiego della carne sfilettata). Tradizionalmente infatti la carne, i fagioli e il riso che componevano il Pabellón erano gli avanzi del giorno prima racimolati nelle cucine dei signori. L’unico alimento fresco del giorno era quindi il platano che era alla portata di tutti e che veniva preparato al momento.

video pulsante per articolo

 

salto-angel-usi-costumi-venezuelani

Salto Angel: la cascata con il maggior dislivello al mondo nel cuore della foresta Amazzonica…

Il Salto Angel è considerata la cascata con il maggior dislivello al mondo. L’acqua viene giù da un’altezza di 979 metri, dall’altopiano Auyantepui nel cuore della foresta Amazzonica e prosegue ininterrottamente per 807 metri. La cascata si trova sul corso del Rio Churun, all’interno del Parco Canaima e fa parte dei Patrimoni UNESCO. Il nome della cascata viene dal suo scopritore, il pilota statunitense Jimmie Angel. Gli indigeni la chiamavano “Parakupa-vena” ed era considerata insieme alla montagna un luogo sacro. Per raggiungere il Salto Angel occorre fare un’escursione di due giorni attraverso il fiume oppure sorvolare la zona con piccoli aerei.

video pulsante per articolo

 

exotic-venezuela-dadablob